Un percorso iniziato un po’ di tempo fa. Prima, l’idea di premiare (era il 2012) l’album dell’anno: dopo aver raccolto i voti (50% redazione di Velvet Music e 50% i nostri lettori) era stato Niccolò Fabi con il suo “Ecco” ad aggiudicarsi il premio. Poi, nel 2013, l’idea: i “Velvet Awards”, ovvero 5 categorie (alle quali si è aggiunta il “Velvet Special”), con tanto di nomination e statuette-ricordo. Queste ultime, in plastilina, sono state realizzate dal musicista Roberto “Bob” Angelini. Per la categoria “Best Talent”, è noto, a trionfare è stata Greta Manuzi (LEGGI L’INTERVISTA) che al ballottaggio finale ha avuto la meglio su Verdiana Zangaro. A distanza di qualche mese, la cantante emiliana ha desiderato inviarci un messaggio di ringraziamento, fresco e sincero…
“Grazie a tutti, sono onorata!”
Manca poco alla conclusione di Amici 13: vincerà Deborah? Probabile. Facciamo un passo indietro: lo scorso anno la fase finale aveva donato qualità e assortimento, c’eravamo schierati dalla parte di Greta e Verdiana, diverse, ma entrambe ricche di talento e prospettiva. La Manuzi, reduce dal suo ultimo singolo “L’amore non è fidarsi” (GUARDA QUI IL VIDEO) ha deciso di ‘metterci la faccia’, ringraziando tutti (nessuno escluso) per aver trionfato nella categoria #BestTalent dei nostri “Velvet Awards 2013”. Ora, c’è tempo fino al 28 maggio per le votazioni, Greta guarda al prossimo traguardo: i “Music Awards”…
La domanda, forse banale, è: perché Greta ha vinto il Velvet Award? La risposta la lasciamo ai suoi fan, i ‘manuziani’. Quel che è certo è che questa ragazza ha dimostrato nel giro di pochissimi anni di sapersi adattare a differenti registri, riuscendo bene nel pop, nel rock e nella musica elettronica. Dagli Aison a Mia Martini, senza soluzione di continuità. Sempre brillante e vogliosa di migliorarsi e di scoprire cose nuove. Non facciamo il tifo per nessuno, non sarebbe giusto, ma seguiremo Greta con grande attenzione, sempre. Umiltà e talento ci sono, non male come punto di partenza.
(foto ufficio stampa)