E’ il mondiale dei mondiali. Soprattutto dal punto di vista musicale. Non c’è che dire: Brasile 2014 sarà ricordato come la competizione più ‘cantata’ delle ultime edizioni. Un po’ di tempio fa tutto era partito quasi in sordina, con l’inno ufficiale “We Are One” (GUARDA IL VIDEOCLIP), cantato da Pitbull e Jennifer Lopez, poi in tanti hanno voluto dare un calcio al pallone carioca: da Ricky Martin (“Vida”) ai Negramaro (“Un amore così grande”), sino a Mina che per Rai Sport ha inciso il singolo “La palla è rotonda” (ASCOLTALO QUI). Sky non poteva stare a guardare e, in risposta a Mamma Rai, ha scelto Emis Killa come colonna sonora delle proprie trasmissioni mundial: “Maracanà” il brano che il rapper milanese ha presentato proprio ieri sera – dal vivo – proprio negli studi televisivi della Tv di Murdoch. Ecco il il videoclip:
“Maracanà”
Scelta perfetta quella di Emis Killa. Parole appropriate e sound che si avvicina al suo mood, senza dimenticare il contesto in cui vive: da una parte, infatti, il classico rap, dall’altra un po’ di scatenata samba. Il testo non delude, perché prima di inneggiare a quello che la stessa Sky ha voluto definire “Il Mondiale dei Mondiali”, ha pensato bene di scrivere un testo che guarda lontano, non al futuro, bensì al passato, alla genesi di quei campioncini verde-oro (e non solo) che prima di partecipare alla competizione più importante, vivono in ambienti disagiati, ai confini della povertà.
Il rapper brasileiro
Emis Killa, che il prossimo 18 luglio sarà tra gli ospiti del celebre “Arezzo Wave” (LEGGI QUI), diventa anche protagonista della Coppa del Mondo in Brasile: nuovo singolo scritto appositamente per i Mondiali in Brasile, “Maracanã” sarà la colonna sonora dei programmi di Sky Sport. L’abbiamo detto, si tratta di un bel mix di hip hop, allegria e sonorità tipicamente brasiliane: il risultato è un pezzo coinvolgente, perfetto per scandire i momenti più belli del Mondiale Sky. Nota a margine: l’emittente di Murdoch trasmetterà tutte le 64 partite in diretta, ben 39 in esclusiva live. Sarà difficile dimenticare questa “Maracanà”.
(foto by facebook)