Noemi canta e balla i tempi moderni, lo fa a modo suo (frizzante e solare) nel videoclip “Don’t Get Me Wrong”, il nuovo singolo che fa seguito al grande successo della sanremese “Bagnati dal sole”. La leonessa passeggia per le strade di Milano, ruba una cuffietta ad una passante, si fa versare un cocktail e si lancia in un passo di danza con il sosia di Tony Manero: questi e altri gli ingredienti del secondo tassello estratto da “Made in London”, album del quale vi abbiamo già reso conto già nei giorni precedenti l’uscita ufficiale (LEGGI QUI LA RECENSIONE).
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Tornando a “Don’t get me wrong”, ricordiamo che il brano è firmato dalla stessa Noemi (autrice e produttore artistico del disco), e Dimitri Tivokoi, tra l’altro arrangiatore e produttore di band cult come Placebo e Goldfrapp. In una nota la coach di The Voice of Italy dichiara: “In questa canzone ho dato sfogo alla mia vena blues e soul in una cornice musicale elettro-rock davvero moderna, qui più che altrove prende vita il gusto inglese per la musica leggera intesa come divertimento, ritmo e modernità…“.
“Don’t Get Me Wrong”
Noemi instancabile, più rossa del tramonto e più viva di un’alba. A fine aprile era a Milano per girare il videoclip del suo nuovo singolo “Don’t get me wrong” (riprese video della Oblivion Production di Stefania Tschantret per la Sony Music, regia di Mauro Russo). Ottimo lavoro, ambiente ideale quello del capoluogo meneghino per sottolineare il contrasto tra la quotidianità urbana e la voglia irrefrenabile di scatenarsi un un ballo collettivo. E, allora, ecco uno scorcio del Naviglio Grande, in Ripa di porta Ticinese, teatro di una lunga passeggiata che trova il suo ‘culmine’ nel paso doble con il ballerino Lele Dinero, il Tony Manero Italiano.
Non è un flash mob, neppure un ‘harlem shake’. Il videoclip di “Don’t Get Me Wrong” ci ri-consegna una Noemi in perfetta forma, tutt’altro che provata dalle recenti fatiche (promozione album, tour e The Voice) e ancora una volta capace di stupire con il suo sorriso contagioso. Un pezzo trascinante, mai trascinato, dirompente e costruito con abile maestria, tanto per la musica, quanto per il testo: “C’era un deserto, un silenzio d’atmosfera lunare, persa nel tempo seduta lì a sognare. Sono lontana da lì, sono lontana da lì, baby…”.
(foto by facebook)