Dopo mesi di incertezze e problemi finalmente arriva “G.U.Y.”, nuovo video e singolo tratto dall’ultimo album di Lady Gaga “ARTPOP”. Una lunga storia, il brutto anatroccolo che diventa uccello dalle piume di cristallo o, se preferite, la rana che si trasforma in principessa. E’ questo il punto di partenza della nuova, mastodontica , creatura, Made in Germanotta: “Girl Under You”, acronimo di un titolo piuttosto ermetico, non è una canzone, è molto di più. Quasi dodici minuti di durata: un documentario, un piccolo film, una lunga storia capace di affascinare, G.U.Y. è costato tanto impegno, soprattutto finanziario. I titoli di coda iniziano a scorrere a otto minuti, il che dà l’idea di quanto sia stata complessa e costosa la produzione…
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Personaggi e interpreti. Angelina Germanotta, ovvero Lady Gaga. Poi, nell’ordine, John Lennon, Gandhi, Gesù e Michael Jackson. Il nuovo videoclip della popstar americana è anche questo. Parte del set di G.U.Y. è stata fornita dall’Hearst Castle, in California: immagini opulente e coreografie da sballo, come la Gaga ha twittato: “E’ come avere il Superbowl gay in casa…“.
“G.U.Y.”
Poche ore dalla pubblicazione e “G.U.Y.” veleggia verso due milioni di visualizzazioni. Lady Gaga parte bene, c’era da immaginarselo. Il brano è stato prodotto da Zedd, ed è certamente uno dei più forti del progetto “ARTPOP”. Lei stessa aveva detto: “GUY è un nuovo modo di intendere il femminismo. Sto sotto un uomo ma con il pieno controllo. Vuol dire sentirsi a proprio agio ed essere abbastanza forte pur non stando in una posizione di dominio, per comprendere il tuo valore“.
“G.U.Y.”, aggiungiamo noi, ha anche un valore simbolico. Non dimentichiamo, infatti, che l’unico videoclip finora estratto dal terzo album di Lady Gaga è stato quello del singolo di lancio “Applause”…
“APPLAUSE” – GUARDA QUI IL VIDEOCLIP
In questi mesi molti (noi compresi) avevano data per certa l’imminente uscita del video di “Do what u want” (feat. RKelly), mai pubblicato. A gennaio 2014 erano apparse sul web alcune immagini riprese dal set di “G.U.Y.”, una sontuosa villa con due piscine. Hearst Castle, California: era solo l’inizio. Ora ecco il videoclip integrale, quasi 12 minuti. A definirlo kolossal non si fa una cattiva figura.
(screenshot by YouTube)
