“Preferisco essere headliner dei miei spettacoli, piuttosto che fare da spalla a quelli degli altri“. Ragazzina talentuosa e tutto pepe, impossibile negarlo. Ad avercene di Lorde in Italia, o meglio, magari abbiamo anche minorenni di spessore artistico, ma il nostro mercato non vuole (o non può) rischiare. La giovane neozelandese (omaggiata negli scorsi giorni niente meno che da Bruce Springsteen, guarda qui il video) brilla per personalità, non solo per meriti vocali. L’ormai conclamata “next big thing” del pop internazionale ha rivelato di aver rifiutato una proposta di opening act (apertura concerti, in sostanza) per il prossimo tour di Katy Perry. Sarebbe complicato fare paragoni con il nostro paese, in Italia accade che Max Gazzè inviti Il Cile o Levante, giusta per citarne un paio: loro ci vanno di corsa, entusiasti. Ma l’universo UK è un po’ diverso: dopo la gallery fotografica tutte le dichiarazioni rilasciate da Lorde all’emittente australiana Kiis 1065…
Lorde rifiuta Katy Perry
Katy Perry, recentemente, ha avuto i suoi piccoli grattacapi: le accuse di blasfemia seguite al videoclip “Dark Horse” sono solo l’ultima delle vicende invero curiose capitatele tra il 2013 e il 2014. La popstar americana ha azzardato una proposta a Lorde, astro nascente del pop mondiale: l’invito ad aprire i concerti del suo tour. Niente da fare, invito rispedito garbatamente al mittente: “Sono molto caparbia e voglio essere indipendente“, ha spiegato Lorde all’emittente australiana Kiis 1065. E, ancora: “Nelle primissime fasi della sua carriera è importante per un artista affermarsi per quello che è. Il fatto è che io sono estremamente cocciuta: preferisco essere headliner dei miei spettacoli piuttosto che fare da spalla a quelli degli altri…“. Testarda e sicura di sé la ragazzina neozelandese.
(foto LaPresse)