“Sanremo? Funziona così: c‘è prima un andamento lento, poi la frenesia totale, alti e bassi…“. Parte così la lunga chiacchierata tra Francesco Sarcina, uno dei 14 Big in gara al Sanremo 2014, e Matteo Brancaleoni. “Nel tuo sorriso” il brano approdato alla fase finale del Festival, un bel pezzo dedicato a suo figlio Tobia: per Francesco un disco di inediti (“Io”, ndr.), che rappresenta una vera svolta nella sua carriera artistica, percorso in solitario, in seguito al distacco dalle Vibrazioni, rock band che riuscì a regalargli (a lui e ai fan) tantissime soddisfazioni. Nell’intervista del nostro speciale “Sanremo Cafe” il pensiero si concentra su una competizione vissuta con estrema serenità e c’è anche il tempo per un elogio all’amico Rosario Fiorello: per lui vero portafortuna…
Francesco Sarcina @ Sanremo Cafe: “Fiorello è un genio“
“Per assurdo, l’esibizione sul palco è la cosa più easy che ci sia. Stare in giro come una trottola, quello è il vero problema di Sanremo!“. La prima volta da solista per Francesco Sarcina: “Quando hai una band, puoi condividere ansia, gioie ed emozioni. Ora mi presento da solo, ma sono tranquillo, era quello che volevo. Inoltre, ho un team stupendo, il M° Vessicchio è in grado di rendermi a mio agio…“. L’ex Vibrazioni si racconta a Matteo Brancaleoni, conscio del valore del suo nuovo album, “Io”: “..l’ho suonato tutto da solo, anche per questo sarebbe divertente comprarlo e ascoltarlo con attenzione…“.
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“Dopo Sanremo andrò in clinica per riprendermi…“
Il Sanremo 2014 di Francesco Sarcina si riassume in tre nomi: il figlio Tobia, al quale ha dedicato la canzone in gara all’Ariston, Riccardo Sinigallia (“è artista vero, cantautore autentico, mi ha entusiasmato“) e …Rosario Fiorello, suo vero portafortuna. “Fiore è un genio, un mito, un fratellone. Ha un’incredibile prontezza di riflessi, sa stare border line sulla denuncia…che poi, però, non riesce a trattenere! ”
(FotoLaPresse)
