Morto Claudio Abbado: direttore d’orchestra e senatore a vita, aveva 80 anni [VIDEO]

Il 2013 ha rappresentato un anno infausto per la musica italiana e internazionale. Enzo Jannacci, Franco Califano, Lou Reed: sono in tanti a essere passati a miglior vita. Il nuovo anno, sotto questo punto di vista, parte anche peggio. Se n’è andato Claudio Abbado: milanese, 80 anni, è stato uno dei più illustri direttori d’orchestra di tutto il mondo.
Direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Berlino. Lo scorso 30 agosto 2013 era stato nominato senatore a vita e, nel mese di dicembre, aveva deciso di rinunciare allo stipendio percepito per la sua nuova carica istituzionale, per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole, a sostegno di borse di studio. Le condizioni di salute del Maestro erano precarie già da parecchio tempo e una settimana fa aveva dovuto annullare un concerto a Bari.

La morte di Claudio Abbado, simbolo della cultura italiana

Una bacchetta, anche se non magica, può comunque incantare. Capita di rado, ma capita. E’ questo quello che è riuscito a fare, nel corso della sua lunga carriera il Maestro Claudio Abbado. Da quando, nel lontano 1966, aveva firmato il suo primo contratto discografico, col gruppo Universal. Una lunga e prestigiosa carriera, in Italia e nel mondo. Vanto del nostro paese, persona schiva, sobria negli atteggiamenti, elegante nei modi come un signore d’altri tempi. Claudio Abbado è morto all’età di 80 anni, dopo aver regalato magie, guardando negli occhi i suoi professori e dando le spalle a un pubblico numeroso e appassionato.
La cultura italiana perde una delle sue colonne, siamo certi che tra un mese, al prossimo Festival di Sanremo, Fabio Fazio saprà omaggiare la memoria di chi con la sua musica ha reso un bel servizio al suo paese.

(foto by facebook)