Omar Pedrini: con Ron e Dargen D’Amico nel nuovo album (Gennaio 2014)

Sono passati otto anni dall’ultimo disco di inediti di Omar Pedrini, il titolo era “Pane, burro e medicine”. Adesso per l’ex Timoria è la via del ritorno: mancano infatti pochi giorni al lancio ufficiale del suo nuovissimo singolo, “Che ci vado a fare a Londra?”. Debutterà nelle radio il 3 gennaio 2014 con questo brano che – solo in apparenza – sembra quasi essere un messaggio a tutti – giovani e non – teso alla riscoperta delle tradizioni e dello stile italiano, soprattutto dal punto di vista artistico e musicale.
Alla fine del mese prossimo uscirà anche il nuovo album (Universal, ndr.), all’interno del quale brilleranno alcune collaborazioni come quella con Ron e Dargen D’Amico, compagni d’avventura di Omar per le selezioni di Area Sanremo

“Che ci vado a fare a Londra?”

Il nuovo singolo di Omar Pedrini, “Che ci vado a fare a Londra?”, anticipa l’omonimo album di inediti in uscita a fine gennaio 2014. A otto anni di distanza dall’ultimo disco, Pedrini torna sulla scena e lo fa alla grande, accogliendo in questo suo nuovo progetto discografico diversi featuring: citiamo il rapper Kiave in “Jenny (scendi al fiume)”, i Modena City Ramblers nella strumentale “Nonna Quercia folkband”, oltre al brano “Poetry as insurgent art” scritto a quattro mani con il poeta beat Lawrence Ferlinghetti. A questo si aggiunge – e c’era da aspettarselo – il trio con Ron e Dargen D’Amico (“Gaia e la balena”), già compagni di viaggio nel corso delle recenti selezioni di Area Sanremo.

“Che ci vado a fare a Londra?” è un progetto nuovo a tutti gli effetti e nasce dall’incontro di Omar Pedrini con Michael Beasley, leader della band di Manchester The Folks: lo stesso brano è stato costruito con la loro preziosa e attiva partecipazione. Michael e Omar si sono incontrati a Londra negli uffici della Ignition, società che cura il management di Noel Gallagher (fratello di Liam, ex Oasis).
La canzone, che sarà in rotazione radiofonica dal 3 gennaio 2014, è il singolo trainante di un album registrato tra l’Italia e Manchester e masterizzato ai celebri Exchange Studios di Londra da Mike Marsh e Karen Thompson.

(foto by kikapress.com)

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