Habemus Festival. Trattandosi di un Santo possiamo anche permetterci di essere velatamente blasfemi. Sanremo 2014 è scritto, ora tocca recitarlo, anzi, cantarlo. Poco fa Fabio Fazio ha comunicato i 14 nomi dei Big che saliranno (18-22 febbraio) sul palco del Teatro Ariston. Non è un caso se abbiamo deciso di partire con la nota formula latina legata alla scelta d’un Pontefice: la Commissione si è chiusa in Conclave per più di qualche giorno, aspettando sino all’ultimo prima di scegliere coloro che meritassero il Festival 2014.
Ieri pomeriggio lo stesso Fazio, via Twitter, aveva alimentato l’attesa con la più classica delle mosse: “Siamo a buon punto, ma le ultime riserve si sciolgono domattina.. ancora qualche incertezza. Parola d’ordine: contemporaneità“. Già nel mese di giugno noi di Velvet avevamo pronosticato una possibile lista, in parte c’abbiamo azzeccato: poche, ma significative, le scelte a sorpresa, in nome di questa annunciata contemporaneità.
Vediamo l’elenco completo:
ARISA
Lentamente
Controvento
NOEMI
Bagnati dal sole
Un uomo e’ un albero
RAPHAEL GUALAZZI feat. Bloody Beetroots
Liberi o no
Tanto ci sei
PERTURBAZIONE
L’Unica
L’Italia vista dal bar
CRISTIANO DE ANDRE’
Invisibili
Il cielo e’ vuoto
RENZO RUBINO
Ora
Per sempre e poi basta
FRANKIE HI-NRG
Pedala
Un uomo e’ vivo
GIULIANO PALMA
Cosi’ lontano
Un bacio crudele
RICCARDO SINIGALLIA
Prima di andare via
Una rigenerazione
ANTONELLA RUGGIERO
Quando balliamo
Da lontano
GIUSY FERRERI
L’amore possiede il bene
Ti porto a cena con me
FRANCESCO RENGA
A un isolato da te
Vivendo adesso
FRANCESCO SARCINA
Nel tuo sorriso
In questa citta’
RON
Un abbraccio unico
Sing in the rain
Perché Sanremo è Sanremo
In ordina sparso o, meglio, di annunciazione. Sono da poco passate le 13.30 da quando Fabio Fazio, attraverso il consueto e ottimo filtro di Vincenzo Mollica, ha comunicato in diretta per il TG1 la lista dei 14 Big che saliranno sul palcoscenico del Teatro Ariston: dopo la scelta delle 8 Nuove Proposte (LEGGI QUI L’ELENCO), anche questa è fatta. Sorprese, dicevamo: ci saremmo aspettati Niccolò Fabi, visti i rumors delle ultime settimane, stupisce in parte la presenza di Gualazzi (bis per lui dopo il 2013).
Non ha pesato la forza dei Talent Show del nostro tempo (fuori Michele Bravi, ad esempio), e dai nomi del cast si evince il desiderio di creare una sorta di amalgama tra il vecchio e il nuovo, tra la canzone d’autore – quella che a Sanremo non può non piacere – e i cantanti capaci (anche) di scaldare il termometro di Twitter, sempre più braccio armato di ogni evento televisivo (Amici e X-Factor lo dimostrano).
Ora mancano esattamente due mesi, già nella seconda metà di gennaio alcuni Big inizieranno a parlare con la stampa (noi ci saremo, ovviamente), ma la vera risposta la darà il live. Appuntamento al 18 febbraio, quest’anno non si vota: contiamo nelle larghe intese tra pubblico e critica, quelle, sì, sempre più complicate.
(foto by kikapress.com)