Oasis, Noel Gallagher rifiuta 20 milioni di sterline per riformare la band

Dobbiamo ripeterci e citare ancora il buon Luca Carboni: “Le band si sciolgono”. Aveva ragione il cantautore emiliano, è soprattutto vero che quasi mai si riuniscano: fa eccezione il caso dei Take That o delle Spice Girls, dove qualcosa di nuovo è accaduto. Ma gli Oasis no, proprio non ne vogliono sapere di tornare a essere una cosa sola. Beghe familiari, anche questo alla base del rifiuto che Noel Gallagher avrebbe mosso verso una proposta di oltre 20 milioni di sterline, pur di dare nuovamente vita alla (quasi) storica formazione. Lui ora è impegnato con la sua carriera da solista (a cui proprio non intende rinunciare), in particolare con la promozione del suo progetto “High Flying Birds” e, se il fratello Liam pare avesse mostrato una certa apertura verso un’ipotetica reunion, da questa parte resta alto e massiccio un muro invalicabile…

Per qualche sterlina in più

Noel Gallagher avrebbe rifiutato 20 milioni di sterline per riformare gli Oasis. A dirlo il “Sunday People”. La band si è sciolta nel 2009 ma da tempo si rincorrono voci di una riappacificazione tra i fratelli Gallagher, voci che Noel ha sempre negato. “Ci siamo sciolti – ha detto poche settimane fa a “Rolling Stone” – I gruppi si sciolgono, la band non c’è più. In ogni caso io non mi farò coinvolgere. Se ci fosse una reunion, io non ne farò parte“. Era stato piuttosto chiaro esattamente un mese fa.

LE FOTO DI LIAM GALLAGHER

Un bell’assegno, ma chi firma?

Tanti soldi, tantissimi, pur di rimettere assieme gli Oasis ed effettuare un tour mondiale. Il cuore della faccenda, tuttavia, è: chi sarebbe stato a dover/voler firmare l’assegno? L’idea, alla base, di un tour ipotetico, con supporter come Paul Weller ed Happy Mondays, ma per il resto una coltre di fumo. Gli Oasis restano un marchio, come direbbero in America “sono storia”, ormai. Una importante ricorrenza sarebbe stata ottima occasione per compiere il grande passo, considerato che nel 2014 saranno 20 anni dal primo album del gruppo, “Definetly maybe” (agosto 1994). Come accennato più sopra, già un mese fa Noel era stato categorico, con delle frasi a riguardo piuttosto chiare ed esplicite: “…nemmeno se facendolo riuscissi a salvare tutti i bambini del mondo dalla fame. So che è una cosa che si fa, di questi tempi, ma non è la cosa che farò io…”.

(foto by facebook)