Avicii, “Hey Brother” [VIDEOCLIP UFFICIALE]

Apri uno scrigno e scopri la storia. Una storia fatta di fotografie e di oggetti di un tempo antico e mai dimenticato: si va da immagini di reduci di guerra fino a una bandiera americana, della quale è possibile scorgere solo le stelle. Simbolo di libertà, di lotta e di vittorie. Parte così il nuovo videoclip di Avicii, “Hey Brother”, terzo singolo estratto dall’album “True”, opera del noto DJ svedese. Come abbiamo detto nelle scorse settimane, si tratta di un brano spiccatamente elettronico, in grado di unire sonorità dance a ritmiche country. Proprio come accaduto in “Wake me up” (GUARDA IL VIDEO). Come dire, “squadra che vince non si cambia”…

“Hey Brother” è un pezzo di buon livello, leggermente inferiore a “Wake me up”, ma i tormentoni brillano sempre di luce propria ed è difficile scalzarli dal proprio trono. Questa nuova traccia del Dj svedese Avicii può comunque ottenere risultati positivi in classifica: è stato rilasciato anche il video ufficiale diretto da Jesse S, probabilmente è il momento opportuno per decollare. Piace l’idea del viaggio a ritroso, del percorso colmo di senso: la partenza del video è quel pedalare che dà l’idea del cammino, lento, ma progressivo, costante…

Nel complesso, “Hey Brother” è più festaiolo rispetto a “Wake me up”, a tratti anche un po’ rozzo nella marcia centrale: sa molto di discoteca estiva, danza scatenate immersa in cocktail d’ordinanza. Tecnicamente è un lavoro fatto bene, così come tutto l’album “True”, primo vero progetto mainstream di Avicii. Trasmesso dalle nostre radio a partire dallo scorso 29 novembre, il pezzo va già alla grande: terza traccia estratta dal disco che contiene anche l’ultima – in ordine di tempo – “You make me”, rilasciata nel mese di settembre.
Torniamo un attimo ancora a “Hey Brother”: nel brano troviamo sintonizzatori, mentre il clip si basa su atmosfere legate all’universo della fratellanza e della memoria, incentrato sulle immagini di reduci di guerra americani dagli anni ’50 ad oggi. E’ un po’ il ballo della memoria, sottilissimo confine.

(screenshot by YouTube)