Qualcuno ha detto che Dio è rock. Retaggio di una generazione cresciuta all’ombra di un genere in voga negli anni ’60 e, soprattutto, ’70. Oggi qualcosa è cambiato e se i 90’s erano il tempo della dance, ultimamente sono rap e hip hop le tendenze musicali più amate, specialmente tra le nuove generazioni. Con tutti il rispetto per i vari Moreno, Emis Killa e Fedez – avranno tempo per dimostrare il loro valore -, Eminem (GUARDA VIDEO “BERZERK”)resta ancora oggi inarrivabile: un fenomeno nel suo ultimo singolo “Rap God”, accompagnato da un videoclip a tratti dissonante, ma estremamente colorato e tecnologico…
“Rap God”
I primi a uscire erano stati “Berzerk” e “Survival” (GUARDA IL VIDEO), adesso tocca al terzo, “Rap God”. Un pezzo certamente controverso, in cui Eminem, oltre a impersonare Max Headroom (personaggio simbolo della tv anni ’80), si destreggia tra una serie di flash di sequenze televisive, alcune delle quali dedicate ai suoi modelli musicali: Rakim, 2pac, NWA, Eazy-E, Run D.M.C. “Rap God” è tratto da “The Marshall Mathers LP 2”, nuovo disco del rapper americano: anche in questa occasione ha collaborato attivamente il regista Rich Lee, che già aveva lavorato con Eminem nei video di “Not Afraid” e “Lighters”…
Ben oltre i 2 milioni di clic per il video “Rap God” e circa sei minuti di durata: Eminem inizia calandosi nei panni del personaggio nato dalla fantasia di George Stone, Annabel Jankel e Rocky Morton. Set delle riprese il “Russell Industrial Centre” di Detroit (città che ha qualcosa a che fare con Marshall), con un montaggio che vede Eminem tramutarsi in uno dei personaggi-simbolo della tv britannica degli anni ’80. Eccolo “computerizzato”, proprio come Headrooom: colori ed effetti speciali a go-go. Il Re del rap ne esce bene, una volta ancora.
(Screenshot by YouTube)