Io Canto, settima puntata: vince Cecchetto, Mara Maionchi balla i blues brothers

A memoria ricordiamo una performance di Giampiero Galeazzi e Stefano Masciarelli: era una vecchia Domenica In e loro s’improvvisavano cantanti-ballerini, due Blues Brothers all’italiana. Ieri sera, per la settima puntata di Io Canto, è toccato a Mara Maionchi e al piccolo Claudio Tropea: esibizione spassosa, con il caschetto biondo di Catania sempre più incline alla tradizione dei Jackson 5. Ospiti della serata due giovani amatissimi dalle teenager, Alessandro Casillo (anteprima per il suo nuovo singolo “Niente da perdere”) e Giuseppe Giofrè, ex Amici, che canta, balla e chiude la serata.

LEGGI L’INTERVISTA CON MARA MAIONCHI

LEGGI L’INTERVISTA CON CLAUDIO CECCHETTO

Novella blues brothers, la Maionchi prende il nostro personale “Premio della Critica”, ma la settima puntata di Io Canto regala il punto alla squadra di Claudio Cecchetto: bel balletto in “Grease”, accanto al ciuffetto di Simone Stocchero. Sono tanti i ragazzini che si esibiscono, da Miriam Cassarino a Gaia Di Fusco, da Marco Lanzellotti alla mitica Rosanna, “opinionista in erba” spesso stuzzicata da Gerry Scotti. Flavia Cercato non perde il suo fascino nel duetto con la piccola napoletana, indossando le vesti di Mary Poppins: prove tecniche di Musical, quest’anno in finale andrà così e ne vedremo delle belle…

LEGGI L’INTERVISTA CON FLAVIA CERCATO

Emozioni

Inizia a prendere forma anche il progetto SIAE (leggi qui), con autori noti e meno noti che prestano la loro opera per dar vita a un disco di prossima pubblicazione: brani, ovviamente, interpretati dai piccoli artisti di Io Canto. Momento commozione, vera, sincera: Marco Muraro duetta con Miriam Di Pisa su un pezzo dedicato alle mamme. In studio lacrime come se piovesse, da Arianna Bergamaschi a Mara Maionchi, fino agli occhi lucidissimi di Antonella Lo Coco. Muraro, tra l’altro, fa il rapper: per brani di questo genere è una curiosa novità.
Altro momento emozionante è “il passo a due” tra Luna Melis e il suo papà, Pietro: “Vivo per lei” ne esce fuori più che bene.

[nggallery id=458 images=5]

Note

Claudio Tropea, 9 anni dalla provincia di Catania: torniamo un attimo su di lui. Ricorda la bellissima gioventù dei Jackson 5 per il talento naturale e la spontaneità con la quale si esprime sul palcoscenico. Molleggiato come pochi, ha un fiato che a quell’età toccherebbe comprarlo al mercato.
In chiusura una bella “mossa”, con Luca che balla benissimo su un brano di Renato Zero: al termine della sua performance, arriva un video-messaggio della etoile Eleonora Abbagnato, che lo premia con una borsa di studio. Questo ragazzino andrà in Russia, a Mosca, a scoprire i segreti del celebre Bolscioi. Sorrisi, appalusi e lacrime: servizio completo, alè.

(foto by facebook)

Impostazioni privacy