Bloody Beetroots: Bob Cornelius Rifo e McCartney “Out of sight” [VIDEO]

Gli appassionati di fumetti ricorderanno la saga di Guerre Segrete, con l’uomo ragno alle prese con un nuovo costume, di colore nero. Poi, il personaggio di Venom, protagonista anche di uno dei film dell’arrampica-muri. Cosa c’entra questo con la musica? Basta guardare il protagonista della nostra storia odierna. Esce in questi giorni “Hide”, il nuovo album di Bloody Beetroots, creazione di Sir Bob Cornelius Rifo, l’italico produttore che ha fatto breccia nel cuore del mercato internazionale, mescolando la dance col genere punk. Noi di Velvet avevamo indirettamente parlato di Sir Bob un bel po’ di tempo fa, complice una buona causa

ANDREA PELLIZZARI “RACCONTA” BOB CORNELIUS RIFO – GUARDA IL VIDEO

Da Haiti a Paul McCartney

Ci era stato raccontato come un produttore molto attento ai particolari, a tratti geniale, sempre alla ricerca di innovazioni e di sperimentazioni. Sir Bob bCornelius Rifo è, a modo suo, un irregolare, un ribelle, perché capace di avvicinare stili e tendenze apparentemente opposti tra loro. Di qui alcuni preziosi lavori sotto il marchio Bloody Beetroots: un tour mondiale corredato da uno show completamente live insieme alla “Bloody Beetroots Death Crew 77”, la musica dance che sposa il punk, il tutto sotto l’egida dell’elettronica.


“Hide”

In quest’ottica, e non solo, va vissuto l’avvento di “Hide”, nuovo album targato Bloody Betroots: Cornelius Rifo reduce dalla collaborazione con il sommo Paul McCartney, altra operazione non prevista, inattesa e per questo portatrice sana di discussioni (positive). Un personaggio molto social, vista la viva e vitale community online “The Church Of Noise”, un luogo dove la dance music incontra i ribelli del mondo. “Hide” è un disco-progetto, arricchito da figure distanti tra loro, artisti di prima grandezza, come il già citato McCartney, Tommy Lee (ex Motley Crue) e Peter Frampton. Un album che “racconta” la musica in un’epoca sempre meno attenta all’essenza di questa forma d’arte: Sir Bob e un’orchestra di 25 elementi, questo è spettacolo.
(PH. Chiara Mirelli)