Una grande scatola: fuori il nulla, dentro tutto. Una di quelle ore che abitano il tempo di nessuno, a cavallo tra il giorno e la notte, un’astronave silenziosa che fa da contenitore a una canzone nuova, “Sei“. Torna il verbo dei Negramaro, grazie al nuovo singolo estratto dall’album “Una storia semplice“. Bravo Tiziano Russo, regista del videoclip uscito oggi venerdì 6 settembre: ne esce fuori una pregevole metafora di contenuti e contenitori, con i sei ragazzi del Salento rac-chiusi dentro una gigantesca stanza, un cuore che batte a tempo di musica.
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Verbo, numero, suono
Abbiamo volutamente utilizzato la parola verbo: perché il verbo è insieme parola e senso dell’agire, se riusciamo a cogliere la sottile distinzione tra latino e lingua italiana. E’ anche un numero e, volendo, sa essere anche un suono: non è un caso se Giuliano Sangiorgi e compagni abbiano optato per questa data per l’uscita del videoclip. Oggi, 6 settembre, il ritorno sulla scena con le note dell’emozionante ballad contenuta nella prima raccolta di successi dei Negramaro.
Un cantiere onirico
Dentro la scatola gigante, che si apre e chiude come fosse un ufo appena atterrato, un insieme di sei persone che, guardandosi allo specchio, si ritrovano identiche, pur essendo distinti tra loro. In mezzo una musica appoggiata, accompagnata dolcemente dalla voce calda di Sangiorgi: il tutto, visivamente, da’ l’idea del cantiere, della costruzione di qualcosa. E qualsiasi cosa, per vivere, deve essere contenuto o contenitore di qualcos’altro, è inevitabile. Il pezzo era bello, già si sapeva, ora è toccato a Russo mettere il suo zampino, con una sapiente e puntuale regia. A lui i nostri complimenti, ai Negramaro un grande in bocca al lupo per la tournée in arrivo: l’astronave riparte.
(screenshot by youtube)