Dunque. Mai iniziare un articolo in questo modo, certo. Ma questa volta concedetecelo. Sfiora il teatro dell’assurdo l’ultima nuova: Katy Perry avrebbe “copiato” Paola e Chiara. L’oggetto incriminato è l’ultimo singolo di successo della cantante americana, “Roar”: secondo le sorelline milanesi avrebbe un’atmosfera simile al loro album “Giungla”. Solo pochi giorni fa il pezzo era stato accostato a “Brave” di Sara Bareilles (LEGGI QUI).
Accertato che entrambi i lavori condividano riferimenti al mondo animale, ci pare complicato supportare questa tesi, apparsa sulla pagina Facebook del duo pop italiano: “Katy Perry sta utilizzando un abito quasi identico! E ha chiamato il disco ROAR , termine che Chiara utilizzava come saluto sul suo FB due mesi fa ! strane coincidenze o plagio?”
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Katy Perry è stata protagonista degli ultimi MTV Video Music Awards, proprio con la canzone “Roar”. Il videoclip (circola solo un teaser per adesso) ha riferimenti molto simili, vero, all’universo “Giungla” di Paola e Chiara. Ma pare davvero troppo poco per utilizzare termini come plagiare e/o copiare. Sotto accusa anche la mise indossata dalla Perry in occasione degli stessi MTV VMAs, simile – secondo le sorelle – al look sfoggiato in occasione della promozione del loro disco, oltre che sulla copertina.
In una recente intervista Paola e Chiara avevano avvicinato il loro pop a quello dal sapore internazionale (da Jennifer Lopez a Lady Gaga), lamentandosi della poca considerazione dei media di casa nostra. Col sorriso sulle labbra, ci permettiamo di dissentire dall’idea che Katy Perry abbia potuto lasciarsi ispirare da “Roar”, saluto che Chiara Iezzi utilizzava su Facebook pochi mesi fa, per il titolo del suo pezzo.
Paola & Chiara: dentro o fuori?
C’è da dire che la bionda e la mora, ormai divise (per sempre?), abbiano finora trattato la cosa con ironia, ma nel complesso la vicenda appare come una “canzone stonata”. L’album “Giungla” resta un lavoro valido, così come le atmosfere di “Divertiamoci“. Ma la decisione del ritiro dovrebbe mettere fine – almeno per il momento – a giudizi su plagi più o meno accertati. E’ come fare gol quando l’arbitro ha già fischiato il fuorigioco: non si può parlare neppure di rete annullata. Insomma, alle sorelline consigliamo di tornare insieme e di fare musica. Dopotutto, ne erano capaci.
(foto by facebook)
