Sempre così dannatamente e meravigliosamente lontano dalle mode, con un tappeto persiano che – in piena estate – resta fondamentale oggetto scenografico. Franco Battiato porta a casa un concerto bellissimo, basta chiedere alla folla che ieri sera ha gremito l’Arena Grandi Eventi dell’Expo Latina. Dopo il successo dello scorso febbraio a Roma (quattro date sold out all’Auditorium della Conciliazione), il musicista catanese continua il suo viaggio: “Apriti Sesamo Live“, un doppio evento in compagnia della straordinaria Alice, da sempre presenza speciale nella sua vita e nella sua carriera.
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Alice e Franco Battiato, dunque. Un piacevole incontro ad arte. Lo spettacolo di Latina si divide: prima lei, poi lui, infine insieme, per dare maggiore risalto ad un repertorio estremamente diverso. In cima a tutto quella formula, quella metafora magica che è “Apriti Sesamo”. Vengono sciorinate le più belle liriche (lui è un Maestro, tocca definire così le sue canzoni), da “E ti vengo a cercare” a “Up patriots to arms”, da “L’era del cinghiale bianco” a “Bandiera bianca”, sino ai brani dell’ultimo disco (dal quale il tour prende forma e nome, “Apriti Sesamo”, appunto), su tutti “Testamento” e “Passacaglia”.
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All’Arena di Verona, il 2 di settembre, Battiato sarà accanto al suo amico Antony (di Antony and the Johnsons). Ieri sera si è ritrovato vicino alla figura sempre affascinante di Carla Bissi (Alice, ndr). “Il vento caldo dell’estate”, “Prospettiva Nevskij”, “Per Elisa”: impossibile non ricordarle. Il Maestro si agita sul palcoscenico, come fosse un ragazzino. Latina apprezza, come potrebbe fare altrimenti. E ritrovare i due insieme, ancora una volta, riconcilia con il bello della musica: sarà anche per il loro modo di affrontare il pubblico. Con sobrietà, con quell’eleganza tipica degli artisti non consumati, ma arricchiti dal tempo che passa.
(foto by kikapress.com)
