Trenta canzoni e due ore e mezza di live tutto di filato. Daniele Silvestri è instancabile e per la sua città fa questo ed altro. L’ippodromo di Capannelle è pronto ad accogliere il cantante per la manifestazione Postepay Rock in Roma. Il caldo si fa sentire e quindi la tribuna è la prima a riempirsi completamente, poi piano piano la gente accorre anche sotto al palco. Ad intrattenere la folla prima dell’arrivo di Silvestri ci sono due emergenti: Diodato e i Selton. Dopo non ce n’è per nessuno. Daniele sale sul palco cantando Love is in the air e Il bisogno di te.
LE FOTO ESCLUSIVE DI VELVET MUSIC AL CONCERTO
“Io ogni volta che faccio un concerto a Roma mi chiedo: ‘Ma ci verranno stavolta?’“, esclama Silvestri. Il pubblico risponde a gran a voce e così il cantante oltre alla band storica ci presenta qualche special guest: Rodrigo d’Erasmo, Guglielmo Gagliano e Massimo Giangrande. Dopo L’uomo col megafono e E’ precario il mondo arriva la prima grande sorpresa della serata: Fiorella Mannoia si esibisce in duetto sulle note di Il fiume e la nebbia e Oh che sarà. I due cantano per la prima volta insieme davanti ad un pubblico così nutrito e l’emozione la fa da padrona: “Sono emozionato fracico!”, urla Silvestri.
Dopo un momento di ricreazione sulle note de Il mondo stretto in una mano in cui tutti i musicisti suonano sparsi in giro per il palco e anche i Selton fanno un’invasione di campo e dopo Occhi da orientale, arriva il secondo super-ospite. Questa è la volta di cantare Sornione proprio insieme a Niccolò Fabi. Il concerto continua ripercorrendo le canzoni più belle della carriera dell’artista, ma le sorprese non sono finite. Arriva anche Manuel Agnelli, leader degli Afterhours per cantare Strade di Francia e Quello che non c’è (guarda il video) e gli Inti-llimani per Il mio nemico (guarda il video).
Il concerto sembra concluso qua. La band se ne va. Le luci si abbassano e l’atmosfera da rock diventa dance. Luci psichedeliche e musica da discoteca. Il gruppo esce con giacche luccicanti e fa scatenare il pubblico su un medley di Gino e L’alfetta e Salirò (guarda il video). C’è tempo anche per la canzone sanremese A bocca a chiusa, con ospite Renato Vicini, interprete della lingua dei segni. A fine canzone tornano sul palco anche Agnelli e Fabi per interpretarla insieme a loro.
Il live si conclude con l’amata Testardo, l’ironica e piena di scioglilingua impronunciabili Stizziscitici e con il sogno cubano Cohiba. “Arifamolo presto”, così Silvestri lascia il palco e anche su Facebook lascia i suoi ringraziamenti: “Il più grande grazie va a voi”.
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