Classe 1990. Davide Papasidero lo ricorderete a X Factor e precisamente nella quinta edizione sotto la guida di Morgan. Quella non fu un’esperienza positiva visto che uscì appena alla terza puntata. Ora però è arrivata la sua rivincita. Davide ha partecipato all’ultima edizione del Festival di Castrocaro e l’ha vinto, ricevendo i complimenti da Claudio Cecchetto. Con la cover di Anna Oxa “Un’emozione da poco” in chiave dance è riuscito a far ballare pubblico e giuria, mentre con il suo inedito “Non voltarti più” è riuscito ad emozionare tutti. La manifestazione in passato ha portato fortuna a molti artisti e speriamo che vada così anche per lui.
Tre aggettivi per descriverti?
Sincero, tenace e sognatore.
Ti aspettavi la vittoria di Castrocaro?
Non me l’aspettavo veramente! Sono una persona che tende a stare con i piedi per terra quindi ogni step che passavo ero sempre più emozionato. Ho vinto e non me ne sono nemmeno accorto.
A chi hai dedicato la vittoria?
Alla mia famiglia, a mia nonna e in particolare a mio nonno che se ne è andato due mesi fa. Ho visto questa vittoria come se me l’avesse regalata lui da lassù.
A Castrocaro hai conosciuto anche Patty Pravo, il tuo mito…
Mi sembrava un sogno. Ho anche pianto durante la diretta. Lei che cantava la mia canzone preferita, io che avevo passato il primo step. Appena ho realizzato ho avuto un momento di commozione.
L’hai incontrata personalmente? Ci hai parlato?
Sì, il giorno dopo ho chiesto a tutti di poterla incontrare. A lei è arrivata la voce del mio pianto in diretta e così ho avuto il piacere e l’onore di parlarci per dieci minuti. E’ una persona adorabile.
E dopo Castrocaro?
Questo sogno si sta realizzando piano piano quindi bisogna continuare con tenacia e cercare di realizzare qualcosa. Bisogna puntare tutto sul pezzo per Sanremo visto che con questa vittoria sono diritto tra i 60 finalisti per Sanremo Giovani.
Hai già pronto il singolo per il Festival?
Ancora non è pronto niente. Ci sono tante idee, tanti pensieri, soprattutto in questi giorni a caldo dopo la vittoria. Vorrei collaborare ancora con Nicco Verrienti e Giulia Capone, gli autori insieme a me di “Non voltarti più”, perché hanno una sensibilità molto forte e quindi mi sono trovato bene a lavorare con loro. Sono riusciti a tirare fuori delle parti interiori della mia anima che erano nascoste e quindi vorrei riuscire a mostrare ancora di più quel Davide sensibile, sognatore e anche un po’ romantico.
Da X Factor a Castrocaro…
Sono stati due approcci completamente diversi. X Factor è stata una bellissima vetrina, ma sono stato visto come una macchietta, un personaggio un po’ comico, insomma un’immagine in cui non mi riconoscevo. Sicuramente quel lato di me esiste, ma ce ne sono tanti altri che non ho potuto far vedere anche perché sono uscito alla terza puntata. Grazie a Castrocaro invece ho fatto conoscere me stesso veramente ed è stata la rivincita della mia vita. Pensare di aver concluso con il talent la mia carriera artistica era un dispiacere.
Quindi aspetti positivi e negativi di X Factor?
Tra quelli positivi ho conosciuto persone bellissime e sono rimasto amico con tutti. Addirittura Nicole Tuzii mi ha fatto una sorpresa ed è venuta da Sulmona a Castrocaro apposta con la famiglia per vedermi. Per quanto riguarda la mia storia però non sono stato compreso e quindi non ho avuto modo di potermi esprimermi veramente.
Tu eri con Morgan: l’hai più sentito?
No. Ho saputo che anche durante i provini di quest’anno ha fatto il mio nome dicendo che era ancora dispiaciuto della mia eliminazione. Però non ci siamo più sentiti.
La cover che durante i concerti preferisci cantare?
“Dimmi che non vuoi morire” di Patty Pravo perché ho molti ricordi legati. Tra l’altro mia mamma assomiglia un po’ a lei e quindi mi ricorda quell’amore vero tra un genitore e un figlio. Ora sicuramente farò con piacere “Un’emozione da poco” in chiave electro-pop/dance.
E tra gli stranieri?
Sicuramente Mika è uno dei cantanti a cui mi ispiro. Un mondo colorato, ma pieno di sfumature. Solare, ma comunque sensibile. Mi piacciono molto Freddy Mercury, Christina Aguilera, Lady Gaga, Michael Jackson. Mi piace spaziare.
“Non voltarti più” com’è nato?
Dopo un periodo buio della mia vita perché temevo che dopo X Factor tutte le porte si sarebbero chiuse. Chi non ha successo dopo la fine del programma viene etichettato come “quello del talent” e quindi ne ho sofferto tanto. Sono stato abbandonato da persone di cui mi ero fidato e mi hanno ferito. Questa cosa mi ha così buttato a terra che per un periodo mi sono lasciato andare. Poi invece mi sono voluto rimettere in gioco. Ho conosciuto Nicco e Giulia e abbiamo lavorato ad un pezzo che non fosse scontato, ma che fosse uno sfogo di rabbia, per far conoscere le viscere di una persona.
E come nasce l’idea del videoclip?
E’ stata mia e si ispira a “Beautiful” di Christina Aguilera perché in Italia non era mai stato affrontato il tema delle persone deboli, diverse. Il video è intenso e racconta tre storie parallele di persone che ancora oggi vengono emarginate: una ragazza in carne che vuole fare la ballerina, una drag queen e la rinascita di una persona matura dopo la morte del marito. Ci si può riconoscere chiunque abbia vissuto un momento no. Non c’è nessuno di sbagliato.
Anticipazioni sull’album?
Mi piacerebbe fare un album molto personale per mostrare finalmente tutte le mie sfaccettature. Dalla fase dance, più giocosa e creativa, alla fase più intima, romantica e dolce. Cercare di attraversare un mondo musicale con un album. Sicuramente una bella collaborazione con Patty Pravo non mi dispiacerebbe.
Un sogno nel cassetto…
Partecipare a Sanremo perché sarebbe la realizzazione più grande di tutto questo percorso iniziato anni fa. Se non dovesse accadere, sarebbe bello poter far ascoltare il mio album a più persone possibili.
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