“Siamo in molti a guardare oltre la siepe, ma solo uno è riuscito a scrivere l’infinito“. Sala conferenze dell’Hotel Principe di Piemonte, Viareggio: così Enzo Iacchetti a dipingere Giorgio Gaber, a pochissime ore dall’inizio della serata-evento dedicata al Signor G.
Un incontro informale e piacevole, nonostante l’apparente carattere istituzionale dovuto alla presenza di politici et similia: Dalia Gaberscik maestosa padrona di casa e, insieme, chioccia per tutti gli artisti che, a mano a mano, prendono la parola. Ricco il parterre: in testa Annalisa, Enrico Ruggeri, Pico Rama, Andrea Mirò, Renzo Rubino, Mercedes Martini. Poi i giornalisti Andrea Scanzi e Massimo Bernardini (spetterà a lui l’apertura ufficiale del Festival) e gli attori-cantanti Nino Formicola, Enzo Iacchetti e Rocco Papaleo…
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Nord-Sud
Spassosi Rocco ed Enzino. Giocano spesso e volentieri e si “beccano” con sfottò in stile Sandra e Raimondo: “Sono stato chiamato per dare una svecchiata a questa manifestazione” dice l’artista lucano, riferendosi allo storico conduttore della manifestazione. Iacchetti non ci sta e replica: “Voi meridionali venite sempre a nord a fregare il lavoro a quelli come me…“.
L’atmosfera è rilassata, leggera, ma con punte di rock: sono proprio i giovanissimi a dare un senso positivo a questo happening, grazie all’esibizione (a sorpresa) del gruppo “I Ragazzi di Nic”, 5 sedicenni dotati di grande talento che in serata eseguiranno “Il Grido”, mica una roba qualsiasi. Di rock c’è tanto altro, esempio calzante è una ragazza di nome Katy che porta sul braccio un tatuaggio di Giorgio Gaber: stupore e meraviglia.
Domani si replica, ma con un cast completamente rinnovato, da Baglioni ad Arisa: sarà l’ultimissima serata di un sogno durato 10 anni e chiamato Gaber. A memoria e nel nome di quel signore capace di scrivere l’infinito.
LA SCALETTA COMPLETA:
Renzo Rubino (L’abitudine, Se io sapessi)
Mercedes Martini (L’equazione)
Nino Formicola (Donne credetemi)
Pico Rama (La chiesa si rinnova)
Enzo Iacchetti (Le elezioni)
Paolo Jannacci (Vincenzina, Com’è bella la città, dialogo con Dalia Gaber scritto da Michele Serra)
Annalisa (Chissà dove te ne vai, La parola io, Non arrossire)
Oblivion (Illogica allegria, Il suicidio, Luciano, La nave)
Rocco Papaleo (Mai, mai, mai, Valentina)
I ragazzi di Nic (Il grido)
Mercedes Martini (Secondo me gli italiani)
Enrico Ruggeri (Un’idea, Lo Shampoo, Destra Sinistra – duetto con Rocco Papaleo)
Rossana Casale (Quando sarò capace di amare)
Nino Formicola (Snoopy e il barone rosso)
Andrea Mirò (Suona chitarra, Il luogo del pensiero, Il Conformista)
Simone Cristicchi (Io non mi sento italiano, Il guarito)
Enzo Iacchetti (Se ci fosse un uomo, Barbera e Champagne)