Jovanotti, a Padova concerto sospeso per pioggia [VIDEO]

Io andrei avanti tutta la notte, ma con questa pioggia gli strumenti si stanno bagnando, siamo costretti a sospendere il concerto…“. Così parlò Cherubini. La memoria ci fa pensare che, una volta tanto, sia proprio una canzone a sortire l’effetto boomerang. La dea bendata ti volta le spalle e suona stonando, volutamente. A Padova è andata così per Lorenzo Jovanotti: la pioggia sorprende la sua esibizione e nonostante i tentativi (e la tentazione) di andare avanti, il concerto è stato sospeso dopo pochi minuti. “Piove” è uno dei pezzi più famosi dell’artista di Cortona, in questa occasione gli si è rivoltato contro. Grande delusione per i 35mila fan accorsi allo Stadio Euganeo…

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Dopo due ore di pausa, la ripresa

Il concerto di Jovanotti allo stadio di Padova iniziato con soli 5 minuti di ritardo per via della pioggia, è stato sospeso dopo le prime canzoni per un improvviso diluvio che ha cominciato a far gracchiare i microfoni. Jovanotti, stoicamente, è rimasto tutto il tempo sotto la pioggia, come gran parte del suo pubblico sul prato: prevedibile ressa all’uscita dallo stadio per raggiungere le proprie auto, tenute lontane dai vigili, o i bus speciali organizzati per l’evento. Ma, dopo due ore di pioggia incessante, Jova e la produzione hanno deciso di riprendere il concerto, nonostante molti spettatori avessero già abbandonato l’area dell’evento.

Come il Boss

Si prevedeva traffico intenso per il concerto di Jovanotti. Il buon Lorenzo era pronto a raccogliere la sfida di Bruce Springsteen, grazie ad uno stadio pieno, proprio come nel caso del Boss. Ci si aspettava circa tre ore di adrenalinico e colorato show: un mix di ansia e gioia per tutti i fan rimasti con un pugno di mosche a causa del crudele e spiazzante Giove Pluvio. Qualcuno dei padovani sarà tornato con il pensiero al lontano 1999, quando Cherubini, vincitore del “Festivalbar”, dedicò la canzone “Per te” al patron della manifestazione canora Vittorio Salvetti, scomparso l’anno prima.

Doveva essere un evento infuocato…

Jovanotti era arrivato in città la sera prima del concerto, in compagnia dell’amata figlia Teresa, optando per un bel soggiorno nella zona termale: la speranza era quella di regalare al popolo dell’Euganeo un evento di fuoco, invece il concerto è stato parecchio bagnato e, di conseguenza, poco fortunato. Per la cronaca, lo show, ripreso dopo due ore di stop, è terminato intorno alle 2.