“Chissà se il sogno di una vita sarà mai una vita da sogno?“. Per la prima volta qualcuno dall’alto, molto in Alto, si preoccupa delle condizioni disagiate della popolazione di Lampedusa, da anni terra di sbarchi e di ristoro per tanti immigrati che cercano in Italia qualcosa di buono e di diverso dalle loro lande di origine. Papa Francesco non approda su Twitter, notizia che aveva dato risalto al suo predecessore, ma su un’isola: ad aspettarlo una folla emozionata, pronta ad accogliere un messaggio di speranza nuova. In mezzo a loro, Claudio Baglioni che da domani sarà fuori su i-Tunes con “Isole del Sud“, quinto inedito del progetto “Con Voi”. Un canto dolente, ispirato dall’incontro con Lampedusa e le Pelagie. Non a caso l’articolo reca in testa un verso della stessa canzone…
[fonte: repubblica.it]
Isole del Sud
“..se si va per mare non vuol dire che la promessa di una terra sia davvero, poi, la terra promessa…“. Il cuore dell’ultima canzone di Claudio Baglioni. Proprio quella di Lampedusa è, secondo Claudio, “una umanità sola e troppo spesso abbandonata a se stessa, che non si arrende e non si rassegna all’idea che il sogno di una vita non possa trasformarsi in una vita da sogno. Una condizione nella quale la nostalgia pesa sempre più della speranza ed il richiamo di ciò che si lascia è sempre più forte di quello di ciò che si cerca“.
Sempre Baglioni, intervistato dalla Radio Vaticana, ha definito quello del pontefice “un arrivo di carità, un dare del ‘caro’ a qualcun altro. Un esempio, innanzitutto, di coraggio sorridente, proprio nel momento in cui tutta la questione delle migrazioni è stata ammantata solamente di tante chiacchiere, tante beghe, forse solo per raccogliere voti da una parte o dall’altra…“.
Il dono di Claudio
Un cappellino di O’Scià è il regalo che Baglioni ha donato a Papa Francesco questa mattina a Lampedusa. Dopo avere assistito alla messa, il cantautore – apprende l’ANSA – ha incontrato il pontefice in privato, in occasione della storica visita sull’isola. “O’Scià” è l’affettuoso saluto lampedusano (“fiato mio, respiro mio”) e proprio “O’Scià” è stata un’espressione usata oggi da Papa Francesco durante la messa. “O’Scià”, nome della manifestazione musicale (e non solo) che il cantautore di Centocelle ha organizzato per ben 10 anni sull’isola siciliana, quella che lui stesso definì “l’altra faccia della luna”.
(foto by kikapress.com)