Dopo il successo di pubblico e critica del tour nei teatri, il “Ricreazione Tour” (una produzione di Massimo Levantini per Live Nation) riparte nella versione estiva e farà tappa nelle principali rassegne e festival musicali a partire dal 28 giugno. Malika Ayane inoltre ha iniziato un programma tutto suo su Radio 2 “Sold out – incidenti di percorso”: un’ora e mezza di diretta radiofonica in cui Malika racconta le storie e gli aneddoti che si nascondo dietro una canzone, un incontro, un progetto musicale e non solo…particolari inediti di vite speciali svelati da una nuova angolazione. Il tutto accompagnato da una playlist musicale ad hoc, ospiti in studio e tanto altro. Noi l’abbiamo incontrata alle premiazioni agli Mtv Awards di Firenze…
Come ringrazi il pubblico che ti è venuto a vedere agli Mtv Awards?
Con gratitudine perché le manifestazioni musicali sono sempre più rare e riuscire a vedere che anche le cose non istituzionali riescono ad avere corpo, anzi riescono a rappresentare non solo i giovani, ma una quantità di generazioni che attraverso la musica riescono a vivere le proprie emozioni, è molto positivo.
Vuoi parlarci del tuo nuovo programma su Radio 2?
Ho iniziato la mia avventura radiofonica con un format che ho inventato pensando al fatto che la vita è piena di magagne e sono quelle a rendere straordinarie le carriere e anche il quotidiano e quindi con ospiti spargiamo ottimismo e belle canzoni.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
La lista è lunga, accidenti!
Com’è il tuo rapporto con internet e con i social network?
Il web lo sto studiando anche grazie ad un libro fantastico scritto da Gianni Riotta in cui cerco di capire bene le regole che poi in realtà sono quelle di una grande agorà, quindi intanto studio e poi uso i mezzi più facili come i social per leggere proprio in tempo reale cosa le persone stimano del mio lavoro, se hanno qualcosa da proporre, suggerire o anche solo da raccontare in termini di emozioni.
Sul tuo profilo parli solo di musica o ci metti qualcosa della vita privata?
Secondo me la vita di chi fa questo lavoro ha un confine molto sottile tra quello che è il personale e quello che è il professionale nel senso che quello che si vive poi lo si porta in giro, per cui magari ci sono dei giorni in cui vivo e basta e non scrivo nulla e altri in cui divento la stalker dei miei fan.
Chiedi anche apprezzamenti sul tuo nuovo outfit?
Quello no perché è pieno di gente molto sgradevole e che approfitta di ogni manifestazione di umanità per essere aggressiva e dato che siamo già abbastanza incarogniti in generale, direi che non ce n’è bisogno!
A proposito di look, sei un’ispirazione per molte persone: come la vivi questa cosa?
Se chi ha più visibilità può suggerire agli altri di fare quello vogliono, cioè di sentirsi il più liberi possibili nell’esprimersi allora è un onore poter essere da questo lato.
Foto by Velvet Music