Una sottoscrizione in rete. Per una buona causa? Forse si, ma non aspettatevi progetti legati al sociale, qui si parla di musica. Il Web è diventato luogo adatto anche per la “solidarietà artistica”, infatti da queste parti si ricorre sempre più spesso al finanziamento di progetti di varia natura: questo è il Crowdfunding. Boom assoluto nel 2012 con una raccolta totale di 2,7 miliardi di dollari, l’81% in più dell’anno precedente. In particolare, i progetti discografici e musicali rappresentano il 7,5% del totale, con una raccolta fondi complessiva di 202,5 milioni di dollari. Daniele Groff è tra gli artisti italiani quello che di più ha creduto in un’operazione del genere…
Una bella sfida…
Il progetto di Crowdfunding è andato bene: Daniele può essere soddisfatto, sono stati raccolti circa 12.000 Euro, ben oltre la cifra minima richiesta: il cantautore (noto anche per aver musicato un film di Leonardo Pieraccioni) sta lavorando alla produzione del suo nuovo album, a Londra. L’inizio di una nuova vita, una rinascita artistica: per lui un progetto discografico costruito sulla base di sottoscrizioni pubbliche non può che aver rappresentato una bella sfida. La speranza, adesso, è che anche le canzoni del disco manterranno l’impegno preso con fan e sostenitori…
In arrivo, insomma, il primo album internazionale di Daniele Groff: in rete sono presenti veri e propri co-produttori a tutti gli effetti. Ognuno ha contribuito come poteva e tutto questo “sforzo” avrà un piccolo tornaconto: si va da una ricompensa simbolica alla possibilità di ricevere in anteprima il Cd autografato. Poi, una lezione di musica su Skype, una cena con Daniele e la sua band, biglietti per il prossimo tour, un giorno in studio di registrazione con lui, fino addirittura a un concerto privato: insomma tutte cose molto allettanti per un vero supporter. Tra pochi mesi proveremo a capire se davvero, anche in Italia, saremo giunti ai margini di una frontiera nuova. Daniele cantava “Sei un miracolo“, evidentemente già 10 anni fa aveva preso la mira…
(foto by facebook)