Ora e allora nella City: Ligabue Baronetto del rock!

A volte basta una canzone per disegnare una parabola (ascendente) musicale. Non un’etichetta, né l’unico manifesto, ma la via privilegiata di un viaggio oltre i confini conosciuti: Luciano Ligabue è tornato a Londra, portando entusiasmo e regalando (anche a sé stesso) un’emozione nuova di zecca. Già l’anno scorso aveva riempito la Royal Albert Hall, questa due giorni ha sortito l’effetto sperato: bissato il successo, grazie anche al gran numero di fan giunto dall’Italia. Più di 20 brani (tra storici e più recenti) per il musicista di Correggio, pura adrenalina per tutti i fan accorsi nel tempio della musica londinese: la City è servita…

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Ora e allora…

Diventa difficile – come dicevamo in apertura – scovare un pezzo adatto a questa occasione speciale. Terra straniera ancora una volta “toccata” come terra di conquista per il Liga, ora come allora, adesso come l’anno scorso, quando il sold-out era stato risultato più che lusinghiero. Parole e colpi di chitarra, di fronte alle migliaia di fan che hanno riempito la Royal Albert Hall di Londra. “Grazie per questa botta di vita“, ha detto il rocker ex-capellone, che questa volta ha evitato di chiudere con ‘Buonanotte all’Italia’, per evitare di commuoversi…

Liga, guerriero mai domo

Look che cambia per Luciano, stoffa e grinta restano intatte. Sarà il rock degli esordi, sarà l’atmosfera magica di questo luogo “sacro” (qui si sono esibiti ad esempio Bob Dylan ed Eric Clapton, giusto per citarne due), ma l’inizio del concerto è stato elettrizzante: da ‘Il giorno dei giorni’ a ‘Sulla mia strada’. Ora come allora la musica è stata ancora la regina incontrastata dello show: a corredo musicisti eccelsi come Federico ‘Fede’ Poggipollini e Niccolò Bossini, ideali scudieri di un guerriero mai domo. Ora come allora.

(foto by facebook)

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