Tempo fa avevamo intervistato Momo (Simona Cipollone), cantautrice lanciata anni fa da Chiambretti: una giraffa è protagonista del suo ultimo videoclip “Non ricordo”. Sembra quasi casuale, ma quest’animale stimola la fantasia degli artisti, sarà per il collo lungo, per il suo essere così diversa dagli altri. Vede per prima e da tutti è veduta. Lo dice anche un’altra canzone: “che con le sue antenne avanti vede per prima, ma da tutti è veduta, riconosciuta, sgambettata, desiderata, su con la testa batte le ciglia Zarafa…“. Vinicio Capossela protagonista questa volta nella doppia veste di cantautore e doppiatore, si diletta infatti col cinema d’animazione…
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Queste le prime dichiarazioni di Vinicio raccolte da Velvet Cinema, durante la conferenza stampa: “Mi piace diventare vecchio, ma sulla saggezza non conto, credo che diventerò solo più infermo. Mi piace l’idea di raccontare. Il fine del racconto è la meraviglia, ed è quello che vorrei ottenere. Ovviamente il racconto non vive solo di chi narra la storia, ma anche di chi la ascolta. Raccontare a dei bambini vuol dire raccontare a degli uomini che sono ancora propensi a sospendere l’incredulità, quindi questo rende le storie più belle“.
Il video di “Zarafa Giraffa” è il brano composto da Capossela per il lungometraggio animato “Le avventure di Zarafa – Giraffa giramondo”, pellicola diretta da Remi Bezancon e Jean-Christophe Lie e attesa nelle sale per il prossimo 4 aprile. Il mondo di Capossela è sempre stato molto vicino a quello dei bambini, tanto è vero che anche loro ne rimangono molto affascinati. “La giraffa è un trucco, che lascia di stucco, avanza sui tacchi, misura il mondo coi suoi passi“. Nel film il polistrumentista di Hannover presta la voce al personaggio del vecchio saggio, narratore della storia: al centro di tutto c’è questa giraffa sbarcata in Francia come dono del pascià egiziano per il re francese. Musica, Maestro. Anzi, sipario!
(foto by kikapress.com)
