Ora qualcuno dirà che stiamo scivolando nel trash. Che la musica è un’altra cosa. Che il videoclip, a modo suo, è una forma d’arte moderna. Siamo assolutamente d’accordo, ma la storia deve seguire il suo corso. Il CliPPop di oggi sembra abbassare il livello delle scorse settimane, ma non è così. Volevate colore? C’è. Travestimenti? Ci sono? Doppi senso che fanno figura? Ce li abbiamo. Ritmo? Come se piovesse. “Don’t go breaking my hearth” è un brano scritto nel 1976 da Mr. Elton John e cantato in duetto con Kiki Dee: facciamo un volo di circa 15 anni e andiamo al 1993, quando il nostro baronetto scelse di ripetere l’esperienza, ma in chiave dance. Il prologo è tutto un programma: battibecco che pare quasi una rivisitazione della Tv italiana degli anni ’70, i famosi sketch in bianco e nero targati Walter Chiari e Camapanini…
Ecco la drag queen!
In questa nuova versione si fa apprezzare il video diretto da Randy Barbato & Fenton Bailey, nel quale Elton e Ru Paul interpretano coppie “storiche”, come Cesare e Cleopatra, Sonny & Cher, Danny (John Travolta) e Sandy (Olivia Newton-John) del film Grease e la coppia presente sul celebre quadro American Gothic. Nell’ordine: videoclip, ospitata a Sanremo 1994 (anche in quel caso Pippo Baudo riuscì di fronte a Ru Paul a mantenere una britannica compostezza) e fonte d’ispirazione per “Glee”, la celebre serie televisiva Made in Usa.
Il mondo di “Don’t Go Breaking My Heart” prende forma – come detto – nel lontano 1976, quando Sir Elton decise di prendere in giro i duetti registrati da Marvin Gaye. Nel 1993 il pezzo fu nuovamente inciso, stavolta in duetto con la drag queen statunitense Ru Paul. Dance al potere, coinvolgimento allo stato puro… Un trionfo di colori che esplode proprio quando i due decidono di giocare con sé stessi e con la storia: il contrasto tra antichi personaggi e questo tunz tunz colpisce per modernità e immediatezza. Sarà anche trash, sarà anche troppo “facile”, ma raramente un remake acquista così tanto sapore…
(Foto by YouTube)