Beyoncé chiama, la Pausini risponde: “The Sound of Change Life”

Donne che si mettono insieme e seguono un percorso comune, nel nome della ragione, della solidarietà. Non è la prima volta e questa volta, accanto a loro, anche qualche esempio “molto in blu e poco in rosa”. Laura Pausini, Beyoncé, Florence + Machine, John Legend, Ellie Goulding, le Haim, Rita Ora, Timbaland: solo alcuni nomi (finora confermati) che prenderanno parte al concerto benefico del prossimo 1° giugno. “Sound Of Change Live“, così è stato battezzato: una sorta di canto libero in cui tutti gli artisti si esibiranno (Gucci si è accollato i costi dell’evento), allo stadio Twickenham di Londra. Una eco importante per quello che sarà organizzato anche come evento televisivo: lo show sarà trasmesso in diretta in vari Paesi del mondo. Il concerto si inquadra nella campagna mondiale “Chime For change” destinata al miglioramento delle condizioni femminili.

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Laura Pausini sarà, quindi, l’unica artista italiana protagonista di “The Sound of Change Life”, che vede come direttore artistico Beyoncé Knowles, ex leader delle Destiny’s Child. Il grande spettacolo sarà uno degli appuntamenti di punta di “Chime for Change”, la campagna fondata da Gucci per raccogliere fondi a favore delle donne in tutto il mondo e per sostenerle nel processo di autodeterminazione. Tante voci, un solo scopo, un solo canto

Questo era “Il mio canto libero“, intonato dalle donne italiane per sostenere le popolazioni sconvolte dal sisma d’Abruzzo. In testa a tutte proprio Laura Pausini, da sempre attenta alle tematiche sociali e in particolare a quelle femminili. è stata tra i primi artisti contattati e ha aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione della donna in tutti i paesi del mondo.

N.B. I biglietti per il concerto saranno disponibili sul sito ufficiale di “Chime for Change” e distribuiti attraverso il circuito Ticketmaster a partire da oggi: per la prima volta gli acquirenti avranno la possibilità di donare l’importo del biglietto ad una associazione no-profit di loro scelta.

(foto by kikapress.com)