Sanremo, amarcord: Max Gazzè 2003

Uno dei nostri preferiti e, a giudicare dai fatti, uno dei preferiti anche da Fabio Fazio che lo aveva già avuto con sè al Festival del 2000. Curioso che il presentatore ligure abbia da tempo una sorta di predisposizione verso la scuola cantautorale romana: quest’anno a Sanremo non solo Max Gazzè, ma anche Daniele Silvestri e un invito (non accolto) per Niccolò Fabi, impeganto con la sua fortunatissima tournee. Il bassista attore (non male in “Basilicata coast to coast) è in gara quest’anno con i due inediti “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni”. Per la nostra rubrica “Amarcord“, facciamo 13 e torniamo all’anno 2000…

I BIG DI SANREMO 2013 – LE FOTO

L’anno di Teocoli, di Pavarotti, di Bono Vox. Il Festival del 2000 non fu costruito al tempo della spending review: cast eccezionale nelle mani di Fabio Fazio, con una serie di artisti di qualità molto elevata. Tra loro un virtuoso del basso, Max Gazzè che debutta sul palco dell’Ariston con “Il timido ubriaco”. Un successo per lui, che si classifica al quarto posto e convince subito pubblico e critica. La canzone, infatti, straccia tutte le altre anche a livello commerciale, essendo riuscita ad arrivare fino alla sedicesima posizione della classifica dei singoli più venduti in Italia.

LE FOTO DI MAX GAZZE’

Potranno mai le mie parole esserti da rosa, sposa…“. Proprio Max, un cantante con la S nobile che gioca su questo verso così ostico. Gli riesce benissimo, tant’è che il pezzo è suonatissimo dalle radio ed entra subito nella testa degli ascoltatori. Camicia rossa a pois e ottima intonazione: colpisce del “Timido ubriaco” il suo essere fortemente melodico e musicalmente intrigante. Pop di qualità, testo tutt’altro che banale: “..perché io non gioco mai a viso aperto tremendo il mio rapporto con il sesso che fesso piango, paludi di parole fatte fango…“. E quella espressione “un po’ così” al 48esimo secondo: Max Gazzè è un campione in tutto, chi lo conosce può testimoniarlo. Ti aspettiamo “sotto casa“. Nel senso dell’album, eh…! 🙂

(foto by facebook)