Gianna, l’Inno e le sorelle d’Italia…

Quasi si scusa per la sua timbrica. Una voce roca che è il suo marchio di fabbrica, da una vita. Una vita passata a far canzoni, a regalare emozioni. Gianna Nannini presenta il suo “Inno”: il 15 gennaio è il giorno scelto per la pubblicazione del suo nuovo lavoro in studio. Tredici brani e 18esimo album della carriera di Gianna: presentato a Milano, è stato registrato a Londra. Claudio Baglioni ha detto che il vero successo è rimettersi in gioco, la rocker senese lo fa puntualmente: “Inno” è un po’ meno rock rispetto ai dischi precedenti, questa volta domina l’esigenza di dire qualcosa, di andare “di pancia” più che “di testa”…

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Una meravigliosa creatura

Il tempo passa, non per gli artisti. Energica più che mai, diretta, concreta. Non stupisce una sua dichiarazione rilasciata a Vanity Fair: “Su Vanity Fair la Nannini si è detta anche polemica nei confronti dell’inno di Mameli. Fratelli d’Italia parla di un Paese che non c’è più – dichiara la star – Per liberarci dalla II Repubblica, della sua inciviltà, del suo razzismo, della sua omofobia, del suo maschilismo, abbiamo bisogno di un inno nuovo. Fatelo scrivere alle sorelle d’Italia. Fatelo scrivere a me. I nostri figli meritano un posto decente dove crescere e la gente è stanca di farsi manipolare“. Gianna Nannini è così, più giovane rispetto a 20 anni fa (nella testa, senza dubbio), più consapevole e matura in quel che scrive e in quel che canta.

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Il tour di Gianna partirà da Roma, il 12 aprile. Sarà un caso, proprio dalla Capitale. Lei, che ha rifiutato il titolo di Cavaliere del Lavoro. Lei che c’è sempre, quando il gioco si fa duro (Amiche per l’Abruzzo è stato un successo). “La fine del mondo” aveva anticipato l’uscita del nuovo album: un brano sull’amore a 360°, sulla storia d’amore infinita che è la vita, sul coraggio di prendere una decisione. Lo stesso coraggio che è necessario avere per cambiare questo mondo: una missione difficile, anche Penelope lo sa. Se è come sua madre, difficilmente si tirerà indietro.

(foto by kikapress.com)

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