Secondo a X-Factor, 2 anni fa si faceva chiamare “Morgan Ics”…

Non la cosa più bella di questa edizione di X-Factor, ma di certo l’unica vera novità. Un azzardo evidente portare un rapper ad un Talent di estrazione pop-rock. Ma la musica è una sola, Morgan lo sa bene e lo predica da sempre, da grande artista qual è. Ics ora esordisce nel mondo vero della discografia: domani arriva “Autostima di prima mattina“, il suo primo Ep. All’interno, l’inedito scritto a quattro mani con il suo giudice-mentore. E pensare che poco più di due anni fa il suo nome da battaglia era proprio “Morgan Ics”…

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Tondo e a tutto tondo

Non è un buffo rapper di periferia. Non è neppure un adone. Ma balla bene, comunica la sua musica e riempie benissimo gli spazi sul palco. Nel primo Ep di Ics è presente anche un secondo inedito “Lei è come te“, scritto con Fish e Marco Zangirolami: senza contare le pregevoli cover di “Iodio” dei Bluvertigo, “Vengo anch’io…” di Enzo Jannacci e “The invisible man” dei Queen. Un paio di anni fa, cosa davvero curiosa, si presentava ad un concorso “minore”, con lo pseudonimo di “Morgan Ics”. accompagnandosi alla formazione dei Ghetto 3…

E pensare che non piaceva a nessuno…

Quel che è certo è che questo ragazzo di Bologna ha progressivamente conquistato il pubblico: noi stessi, sin dalle prime battute, non avremmo puntato neppure 2 euro su di lui. Lentamente ha dimostrato di saperci fare. Merito, chiaramente, va anche a Morgan, bravo e lungimirante. A questi due signori abbiamo dato un voto alto (10) per look, voglia di rischiare, capacità di mettersi in discussione, competenza mostrata con pochissima arroganza. Ics è cresciuto, facendosi amare dal pubblico, quello del Teatro della Luna e, soprattutto, quello del web, molto meno “facile”. Quel fattore ‘X’ sconosciuto a parecchi concorrenti di questa sesta edizione di X-Factor, era e rimane nel Dna di questo “rapper di periferia”.

(foto by kikapress.com)

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