Cristina D’Avena: triplo cd “30 anni e poi…” ..e poi Lucio Dalla!

Prendi un mucchio di cartoni animati, mettici dentro un po’ di musica e condisci il tutto con un sorriso dolce e rassicurante. Basta schiacciare play o accendere la tv ed ecco Cristina D’Avena che diventa protagonista assoluta. Egemonia dei manga, leader incontrastata tra i gusti dei più piccoli: sembra ieri che partiva la sua carriera e, invece, sono 30 anni, tondi tondi. Esce un bel cofanetto con 70 canzoni dal titolo che suona quasi come una minaccia: “Trent’anni e poi…”. Senza contare le jam session con i Gem Boy…

…e con i Gem Boy è sempre sold-out!

Gli anni passano, le band si sciolgono. Così cantava qualcuno. Lei no, non molla. Cristina D’Avena festeggia 30 anni di carriera con “30 e poi… Parte Prima“, il triplo cd con una marea di sigle originali ultra-note: dai Puffi a Pollon combinaguai, da Creamy a Occhi di gatto, da Kiss me Licia a Mila e Shiro. Sino a Jem, Sailor Moon, Denver e Detective Conan.

L’infanzia di quattro generazioni, dal 1982 (anno della prima sigla “Bambino Pinocchio”), Cristina ha inciso più di 700 brani, vendendo sei milioni di dischi. Ad un certo punto della sua carriera ha pensato di non lasciare, anzi…di raddoppiare! non c’era modo migliore di portare in giro quelle storiche sigle che farlo fare direttamente alla protagonista. E, così, la formazione dei Gem Boy ha deciso di convocare sul palco Miss Licia e di tagliare addosso a quei brani un vestito tutto nuovo, a tratti metal e a tratti rock. Più o meno… Risultato eccellente, a giudicare dalla partecipazione del pubblico: eventi da tutto esaurito, con un target tra i 14 e i 35 anni.

Omaggio a Dalla

Nel cofanetto “30 e poi… Parte prima” trovano spazio – per la gioia dei collezionisti – anche 3 sigle inedite (una del ’95, una del ’99 e un’altra del 2009) pubblicate per la prima volta, un’interpretazione del classico di Natale “O Holy night”, un megamix dei successi degli anni Ottanta. Soprattutto, e questo dimostra la voglia di Cristina di non lasciare nulla al caso, c’è un omaggio a Lucio Dalla con una cover de “L’anno che verrà“. Fine commerciale? Bah, difficile. Avrebbe potuto farlo prima. Invece, in quella strada trafficata da puffi, pony e pokemon, ha deciso sempre di tirar dritto. Vedrete, tra 20 anni la rimpiangeremo…

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