Ennio Morricone non si ferma mai: Ten in Tour!

Datemi un pezzetto di carta (timbrata, vidimata e bollata) che firmo. Voglio arrivare a quell’età con la stessa voglia di “fare” di questi anni. C’è chi dice che siano i 40 l’età più completa, il M° Ennio Morricone di anni ne ha 83 e ancora non molla. E porta i suoi capolavori in tournee.

“Ten – 2002/2012 Dieci anni di concerti”

Ennio Morricone non si ferma mai. “Ten in Tour” è una storia bellissima, ma non la classica storia, con “il meglio di” portato a spasso per auto-compiacersi. No, Ten è qualcosa di diverso. Dieci anni di concerti, gli ultimi 10 anni. Dal 2002 al 2012. Una volta leggevo su una rivista di musica (medica era un po’ difficile, direte voi) che moltissime nuove proposte arrivano al terzo-quarto album e poi, pur di tornare in pista, danno vita ad una splendida raccolta. Fa figo arrivare a quel momento: “I più grandi successi di…”. E, magari, finire dentro ai cestoni degli autogrill. O, ancora meglio, tra le mani di pittoreschi ambulanti campani in coda al casello. Il Maestro no, lui fa altro. non solo musica, anche idee. Si tratterà di concerti presentati con due formazioni orchestrali diverse: l’Orchestra Roma Sinfonietta e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Firenze (3 novembre), Milano (il 10) e Roma (il 16). E tante altre, da Padova a Bologna, lungo tutto lo stivale…

Ve ne dico tre…

Se telefonando…a Sacco e Vanzetti (tenendo) Giù la testa… In segno di rispetto. Riassumo qui e così, in maniera del tutto inadeguata, una parte della produzione di Morricone. Quella che dona sfumature diverse e profumate, ricche di magia, di scoperte e di bellezza tout court. Mina interpretò (1966) quel capolavoro scritto da De Chiara e, udite udite, Maurizio Costanzo. Musica leggera di altissimo livello armonico. La vicenda di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti la conosciamo tutti: due anarchici italiani emigrati in America e ingiustamente fatti accomodare sulla sedia elettrica. Here’s to you (Nicola & Bart) era una struggente ballad interpretata da Joan Baez. Era il 1971, come nel caso di Giù la testa. “La musica western”, senza mezzi termini: sciòn sciòn…sciòn sciòn…. Per la regia di Sergio Leone. Un altro pivellino. Presto incontreremo Ennio Morricone: non si ferma mai, lui. Rincorrerlo sarà un onore. Aprire bocca, un privilegio.

2002-2012: la storia continua

Una vita nuova, artisticamente parlando. E’ ri-cominciato tutto il 28 settembre 2002: il primo concerto all’Arena di Verona, lo spazio più grande, fino a quel momento, dove il Maestro avesse mai prestato la sua opera. Oltre 200 i concerti realizzati in tutto il mondo: New York, Londra, Pechino, Milano, Venezia, Mosca, San Pietroburgo, Kiev, Messico, Cile, Corea del Sud, Giappone, Spagna, Ungheria, Marocco, Australia. Un viaggio lungo e silenzioso, che non smette di fare rumore.

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